Non si ferma la corsa dei prezzi di elettricità e gas che ad agosto hanno toccato nuovi record con la media mensile del prezzo unico sulla borsa elettrica che aggiorna il massimo storico toccato in luglio, attestandosi per agosto a 112,39 euro/MWh, contro i 42 €/MWh del 2020, quasi triplicato.
Gran parte di questo aumento è dovuto alla corsa del gas, che è aumentato di 5-6 volte i prezzi di agosto 2020, trainato dalla ripresa economica, dall’andamento generale delle commodity energetiche e dalla ridotta offerta di GNL in Europa.
Per l'Italia questo aumento del GAS, oltre a ripercuotersi sui costi per il riscaldamento che andremo ad affrontare causa anche l'aumento del prezzo dell'energia elettrica, in quanto la produzione di elettricità è ancora legato in parte alla produzione delle centrali termoelettriche, un motivo in più per puntare alle rinnovabili per la generazione di elettricità.
Rinnovabili in ogni caso in aumento anche (+7,2% a 11,01 TWh) che grazie in particolare a una decisa ripresa di idroelettrico (+9,1% a 4,6 TWh escludendo l’apporto stimato dei pompaggi) ed eolico (+19,6% a 1,44 TWh) hanno coperto il 41,2% dei consumi nazionali del mese, contro il 39,4% di agosto 2020.
Probabile quindi un rialzo tariffario ad ottobre da parte dell'ARERA che dovrà aggiornare le tariffe dell’elettricità, con probabile effetto quindi sull'inflazione e sulle nostre bollette.