Quanto velocemente si degradano i moduli fotovoltaici che impiegano le tecnologie più recenti?
Un nuovo studio dei Sandia Laboratories americani si è focalizzato su questo tema, analizzando il comportamento sul campo di 834 moduli fotovoltaici per cinque anni; sono 13 tipi di pannelli di sette produttori differenti, testati in tre aree climatiche diverse (New Mexico, Colorado e Florida).
La ricerca, “Onymous early-life performance degradation analysis of recent photovoltaic module technologies” (link in basso) è stata pubblicata su Progress in Photovoltaics.
Scopo di questo lavoro era monitorare le prestazioni dei pannelli FV più moderni, tenendo conto che il costo dei moduli è fortemente diminuito negli ultimi dieci anni (di circa un 85% secondo recenti stime del Nrel americano) grazie a molteplici fattori: economie di scala, uso di celle fotovoltaiche di maggiore efficienza, automazione produttiva, incremento delle dimensioni dei moduli, nuovi materiali incapsulanti e backsheet.
La domanda è se queste innovazioni, che permettono di risparmiare sui costi di progettazione e di produzione, potrebbero influire in modo negativo su durata e affidabilità dei moduli e, di conseguenza, abbassare il rendimento energetico degli impianti e i relativi flussi economici.
Per approfondire l’argomento e scoprire se realmente la durata è maggiore, leggi l’articolo sotto riportato.