Addio (senza rimpianti) al bonus facciate, Superbonus in versione ristretta al 90%. Per le villette, se non si rispettano i nuovi limiti di reddito, si può comunque accedere al bonus per l'efficentamento energetico con aliquota fino all'85% se abbinato a lavori di consolidamento. Resta il 50% per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo e il 65% per il solare termico e le caldaie a pompa di calore. Colonnine di ricarica con credito d'imposta dell'80% anche per il prossimo anno, e acquisto di elettrodomestici con tetto rivisto a 8.000 euro. Ecco un a panoramica di tutti i bonus verdi per il 2023.
Da gennaio torna la detrazione del 50% dell'Iva pagata per chi compra immobili a energia quasi zero, ossia in classe A. Sconto esteso anche a quelli in classe B. Con il passaggio parlamentare il bonus è riconosciuto sia in caso di acquisto dal costruttore sia quando a il venditore è un fondo immobiliare. La detrazione è cumulabile con tutti gli altri bonus sulla casa.
Sul fronte del Superbonus, accanto alla riduzione dell'aliquota al 90% per condomini e immobili con più appartamenti di un unico proprietario o in comproprietà, arrivano i nuovi limiti di reddito da rispettare per gli interventi sugli edifici unifamiliari. Previsto un tetto di reddito da calcolare in base al numero dei componenti il nucleo familiare. La somma totale non deve superare i 15.000 euro dividendo l'importo per 2 in caso di coniugi, 2,50 per le coppie con un figlio, 3 per le coppie con due figli e 4 per chi ha tre o più figli. Inoltre il Superbonus è ammesso solo per le abitazioni destinate a prima casa.
Chi non rientra nei nuovi parametri ha comunque la possibilità di riqualificare la villetta, prima o seconda casa, utilizzando l'ecobonus al 65% per interventi che riguardano tutto l'immobile. Per la coibentazione delle pareti è possibile usare anche cappotti verdi, realizzati cioè con solo specie vegetali, a patto di rispettare i parametri previsti dall'Enea per la trasmittanza termica. Nel caso in cui sia necessario effettuare anche interventi di consolidamento, per le villette in zona sismica 1, 2 e 3, c'è la possibilità di accedere all'ecosismabonus con aliquota fino all'85%, a seconda delle classi di riduzione del rischio sismico.
Resta confermata la possibilità di avere l'ecobonus anche per l'installazione di pannelli solari per l'acqua calda, e per tutte le caldaie a pompa di calore in sostituzione di vecchi impianti. La stessa aliquota è prevista per chi sostituisce le caldaie a gas con altre a condensazione, a patto di installare anche le valvole intelligenti sui termosifoni. Detrazione al 65% anche per chi decide di rendere intelligente tutta la casa tramite sistemi di domotica.
Per gli impianti fotovoltaici installati al di fuori del Superbonus c'è anche nel 2023 la possibilità di usufruire del 50% di detrazione, che spetta anche per l'acquisto di pannelli da balcone. Lo stesso sconto fiscale è riconosciuto per le batterie di accumulo, e il bonus si può cumulare con i finanziamenti a fondo perduto degli enti locali per gli stessi impanti. Confermato per un altro anno anche il credito d'imposta dell'80% per le colonnine di ricarica.
Per tutti gli altri interventi d risparmio energetico, poi, si può sempre approfittare del bonus casa al 50%. La detrazione spetta per una lunga lista di voci che vanno dall'acquisto di climatizzatori alla sostituzione di finestre, ma anche solo di persiane e tapparelle, come pure per la semplice installazione delle valvole sui termosifoni.
Chi usufruisce della detrazione al 50% per gli interventi sulla casa, anche di piccolo importo, può approfittare anche del bonus mobili al 50% per acquistare elettrodomestici a risparmio energetico. Tetto di spesa fissato a 8.000 euro, al netto però di quanto eventualmente speso del 2022 per altri acquisti agevolati.
Infine anche per il 2023 resta confermata la possibilità di usufruire del bonus verde, ossia della detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro, per il rifacimento di giardini e terrazzi.
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