Decreto Ministeriale n. 598 del 20/12/2017
Il decreto ministeriale n. 598 del 20/12/2017 recante “Disposizioni applicative per l'attribuzione del credito d'imposta di cui all'articolo 10 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83,
convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, a favore di strutture alberghiere ed agrituristiche, ai sensi dell'articolo 1, commi da 4 a 7, della legge 11 dicembre 2016, n. 232”.
Con questo provvedimento il ministero intende agevolare le strutture ricettive che intendono ristrutturare ed efficientare con credito di imposta pari al 65% per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018
Secondo il decreto sono comprese come spese su cui applicare il credito di imposta:
- Installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
- Installazione di schermature solari esterne mobili
- Installazione di pannelli solari termici per ACS
- Impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione dei consumi energetici
Possono beneficiare le imprese alberghiere e gli agriturismi, esistenti alla data del 1 gennaio 2012, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018. Il beneficiario non può cedere a terzi e non può destinare a finalità estranee all'esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’ottavo periodo d’imposta successivo.
L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al Regolamento UE n.147/2013 e fino all'importo massimo di 200.000 € nel biennio di riferimento.
Le imprese interessate devono presentare al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo apposita domanda secondo le modalità descritte all’art.5 del decreto dal 1 gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese.
Gli interventi effettuati nel 2017 e 2018 possono usufruire del credito d’imposta. Il Ministero ha imposto un massimale di spesa per il credito d’imposta rispettivamente annuo complessivo di 60 mln€ per il 2018, 120 mln€ per il 2019 e 60 mln€ per il 2020.
Il credito d’imposta è fruito in due quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.
Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino al raggiungimento del limite di spesa annuo disponibile.